IL risentimento ...
E' il veleno che beviamo pensando di fare male a chi crediamo di odiare. Il potere di incatenare l'anima alla rabbia e alla vendetta... L'amore incondizionato spiazza... il risentimento isola così tanto che non vale a giustificare lo sforzo di desiderare il male... Non è mai un attitudine ma la falsità vestita da insulto. Chi è meno intelligente, ha bisogno di disprezzare per non sentirsi inferiore... e chi mangia cattiveria disprezza ... Povero cristo... non ha conosciuto amore. IL risentimento è l'arroganza di chi invidia e non ha mai abbastanza... il deserto di un anima vuota... che conosce la superbia di infliggere la sua vita su qualcuno... solo per vendicare un disagio che non passerà mai... E' irritante...invadente... come un verme che cerca la casa da infestare...!! Come chi ha dato troppo poco per contare. E' la rappresaglia di un povero egoista ... che non ha avuto la libertà di scegliere...senza capire che i suoi semi , li ha coltivati il rimorso !
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27-09-2015 | Redazione Oceano | Ogni singola parola è il rintocco di quanto lacera l’anima senza scampo. Del risentimento, nella tua lirica, s’ode la scheggia che conficcata preme il rancore, in gabbie chiuse di limiti ottusi che non hanno scampo nei silenti ghetti di una malvagità che divora la vita. |