Senza misericordia su un alito di cielo
Stanca figura d'uomo che non trova pace nell'incertezza. Incoerenza d'un Romano in battaglia dietro cui ho trascorso i giorni, allineando gli addii e scrollandomi dalla pelle l'odore dei ricordi che, come dalie, bruciano al vento caldo nelle maleodoranti saune della mente. Sopite speranze che si frantumano sul muro della vergogna dentro la luce perenne della notte, dove mangio parole corrette con la vodka agitate e shakerate, ubriacando pensieri d'orgasmi che scivolano massaggiando carni fatte per sposare il nulla. E s'affollano le smaniose putride voglie reclamando secondi d'un effimero piacere che trascina l'anima all'inferno. E mi soffoco nella mancanza di ciò che in realtà non ho mai posseduto, la tua purezza che chiamo ma non ode, e come conati d'acido vomito, strappo parole al vento d'una canzone dedicata e poi rubata. Saprò vestirmi di gloria, adesso che sono lontano, sotto sacre vesti e talari imbrattati di peccati, invocando un immane perdono per averti abbandonato senza misericordia alcuna al sorgere del sole su un alito di cielo ormai spirato.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
11-07-2014 | Persico M. Rosaria |
Una nuova rinascita impone il sacrificio di ciò che è stato abbandonato "senza misericordia alcuna" A volte per rinascere bisogna recidere le funi che "come dalie bruciano al vento caldo nelle maleodoranti saune della mente" Solo così si può ricominciare. La trovo molto bella e il pathos si respira,coinvolge.Bravo |
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25-05-2014 | Redazione Oceano | Un uomo nella lotta avversario di se stesso, limiti imposti, vergogna nel non superarli, ancora vergogna nella debole carne. Perché il dolore se la mano tesa è immobile in attesa? Le acque della misericordia purificano anche l’impuro! Ove dimora il dolore, la tregua nella luce entro quella mente definita sauna. Ci colpisce il desiderio di una nuova rinascita! |