Valentina
Sei volata Valentina su una nuvola di brina hai lasciato la valigia nella casa delle bambole e i profumi di bambina nelle borse di tua madre. Bella e nuda Valentina sei tornata in quella strada, ha un cappotto da prestarti ti conosce da bambina quando le saltavi addosso e sbucciavi i tuoi ginocchi. Eri donna nelle notti in cui la luna partoriva le sue tinte evanescenti e il mattino ti copriva col tepore dell’aurora per proteggerti Vestale sopra un letto di cristallo e lenzuola di promesse. Sei partita Valentina verso il cielo dell’oriente dove mare e tulipani son teatro per le stelle. Quando tornerai nel borgo che ha allattato le tue labbra, con l’innato tuo candore porta in grembo i tuoi colori e dipingili alla notte che di te ha fatto sposa.
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