Valentina

Sei volata Valentina
su una nuvola di brina
hai lasciato la valigia
nella casa delle bambole
e i profumi di bambina 
nelle borse di tua madre.
Bella e nuda Valentina
sei tornata in quella strada,
ha un cappotto da prestarti
ti conosce da bambina
quando le saltavi addosso 
e sbucciavi i tuoi ginocchi.
Eri donna nelle notti 
in cui la luna partoriva 
le sue tinte evanescenti
e il mattino ti copriva 
col tepore dell’aurora
per proteggerti Vestale
sopra un letto di cristallo 
e lenzuola di promesse.
Sei partita Valentina
verso il cielo dell’oriente
dove mare e tulipani 
son teatro per le stelle.
Quando tornerai nel borgo
che ha allattato le tue labbra,
con l’innato tuo candore
porta in grembo i tuoi colori 
e dipingili alla notte 
che di te ha fatto sposa.
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