Il parco nel vento

Crudele e impietosa,
eterna assetata
di fresche bevande,
le scegli bendata 
al bancone degli anni.
E siedi alle mense
senza chieder permesso,
ti cibi di frutti
appena sbocciati 
dai rami più bassi 
baciati dal sole.
Riposa stanotte
dà tregua alla falce
bagnata di sangue
lavata nel latte 
di seni materni.
Ti scrivo un biglietto
è nera la penna
ti spiego la vita
gli amori, gli affetti;
ti parlo di lacrime
strazi e abbandoni.
Peccato che tu 
non li possa capire.
Riposa stanotte,
canta una nenia
e culla un momento
i fiori rapiti 
al parco del vento.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
15-09-2013 Infante Maria Teresa Un ringraziamento sincero per la tua attenta lettura e la tua sensibilità..grazieWalter
14-09-2013 Magnone Walter Wolly Una lirica veramente toccante e suggestiva sono rimasto impressionato positivamente...complimenti molto bella....
13-08-2013 Infante Maria Teresa Grazie tante a te per la sensibilità dimostrata, Romana.
12-08-2013 Tonioli Romana *Il parco nel vento*.
Bellissima lirica, delicata,complimenti per questa struggente interpretazione, l'espressione è unica! Grazie
14-07-2012 Infante Maria Teresa ..ti ringrazio di cuore Gregorio per aver apprezzato la mia angoscia al cospetto di tanto ingiusto dolore...ho cercato di muovermi in punta di piedi per rispetto di ki ha provato lo strazio..grazie a te..
14-07-2012 Costa Gregorio Complimenti per questa delicata e struggente lirica di invocazione dove, senza mai pronunziare nere parole, riesci ad esprimere e a dipingere un bellissimo quadro dei tuoi pensieri
Molto belle le scene dipinte.