La dimora del silenzio
Schiudo in questa notte - torrida - una finestra sul silenzio che affaccia su un cielo di stelle algide...tremule vestite di bellezza assoluta. Questo silenzio che possiede una grammatica precisa - da rispettare- uno spazio da non definire un tempo da respirare. Pratiche articolate e varie - da yogi - come la scrittura personale una lettura poetica la contemplazione artistica o l'ascolto musicale di un concerto d'usignolo e grilli fino al dialogo filosofico alla ricerca religiosa alla meditazione assoluta. Solamente il silenzio ti fa ascoltare - mi fa ascoltare - lascio sedimentare quell'inconfondibile dolore - cronico - delle mie mille incertezze le delusioni che ormai - da troppo tempo - non riesco ad affrontare. Si può anche accettare che sublimi come naftalene verso un punto indefinto del soffitto grigio l' essenza di un amore finito ammesso che sia mai un giorno - esistito - e immaginare al suo posto un variegato caleidoscopio di emozioni messe per fretta un tempo ormai lontano sotto un selciato trafitto da crudeli doveri - in fuga - devastanti quali cavalli bradi. E guardo finalmemte fuori con gli stessi occhi di una bambina maliconica che amava specchiarsi nell'infinito spalancando le mie braccia e l'anima verso un cielo muto.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
29-12-2012 | Cugudda Maria Rosa |
Opera molto apprezzata sia tematica sia per stile. |
|
21-06-2012 | Bianchi Antonella | Versi ben stilati, con maestria, una lirica che si espone in un linguaggio fuori dal comune e che riflette le emozioni dell’anima. |