Il sorriso spento
Spento è il sorriso e affannato è il respiro. Gli prendo la mano, in silenzio mi guarda, e i nostri sguardi s'incocriano. Vorrei che mi parlasse, che mi dicesse qualcosa, ma sono i suoi occhi a farlo e a cercare amore senza nessun lamento. Mi stringe la mano come per dirmi; "stai qui accanto a me, tu sei come i miei figli". Ho gli occhi bagnati dalle lacrime, l'emozione mi prende e mi porta lontano, perchè in lui ho rivisto il volto di mia madre. Prego in silenzio il suo DIO sperando che mi possa sentire. Quest'uomo ti è stato sempre fedele, e ti prego ancora una volta di non farlo soffrire.
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10-01-2016 | Redazione Oceano | Capita scorgere nella lacrima un’ immensità colma d’amore, perso nel silenzio, intensamente vibrante d’emozione. E si collega così il battito a quella preghiera che diventa verso: la tua poesia! |