Inquietudini

Troppe volte
ho trovato sulla mia via
ingombranti massi,
che hanno fermato 
il mio cammino.

Sarà la mia inquietudine,
che mi porta al di là
dei miei pensieri,
perchè mi basta chiudere gli occhi
e far finta di non vedere.....
"Ma come posso,
non vedere quei massi,
che sono stati messi là apposta?"

Lo so, per me,
è stata una corsa affannata,
pure perchè non ho mai brillato,
di un gran sapere nella vita.

Però quei massi io li ho superati,
pur se a fatica.
Ora cerco di guardare avanti,
ma non riesco,
eppure sono al di là dei massi,
che intralciarono il mio cammino.

Vedo la strada chiusa
per le nuove generazioni,
un'area irrespirabile
che uomini del palazzo,
hanno messo in circolazione.

Non c'è più una politica del lavoro
in questo paese,
i politici hanno distrutto tutto,
per interessi personali.

La gara si è ristretta,
per la poltrona del re
e dei suoi cavalieri,
che la difendono.

Hanno abbandonato il popolo,
e alle nuove generazioni
hanno portato solo incertezze,
togliendo ai tanti giovani la speranza,
che a differenza mia,
hanno si il sapere,
ma gli hanno tolto la dignità del lavoro.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
25-04-2013 Redazione Oceano "Non ho mai brillato di un gran sapere nella vita".. Eppure nei tuoi versi c'è tanta saggezza mista a tristezza. Chi può dire qual è il vero sapere?.. Magari rendersi conto di come il mondo vada all'incontrario e avere il coraggio di denuciare le ingiustizie, come fai spesso nella tue poesie spesso legate a tematiche sociali.