Un giorno, per caso, i nostri sguardi si sono incrociati, mentre lei mi medicava un taglio...
E, guardandomi, mi disse:  "stai tranquillo."  La mia risposta arrivò d'impatto e tagliente: "stai
tranquilla tu, che io sono già tranquillo".

Era il giorno in cui sarei stato trasferito dal CTO all'Unità Spinale Unipolare. Dopo due mesi ci
siamo incontrati per caso al parco del Valentino, parlando mi ha chiesto: "Che cosa ti è successo?..."
ed io fissandola negli occhi le ho detto:  "un terribile incidente, sono stato investito, qualcuno
mi ha ridotto tetraplegico lasciandomi a terra senza soccorso. Incidente di percorso come lo
definisco io..." Ho visto le lacrime scorrere sul suo viso dal dispiacere... soffriva per me...

Fu l'incontro di quella persona a stravolgermi la vita (in positivo! sia chiaro he he) 

Insomma, il classico colpo di fulmine, qualcuno penserà: come fa una ragazza a rimanere  "fulminata"
da un ragazzo in carrozzina?!  beh è successo, non servono spiegazioni! Quando si ama, si ama! non
c'è mai un perché! 

Da quando quella ragazza mi aveva conquistato ogni giorno era più felice e bello del precedente,
perché è bello trovare qualcuno in grado di apprezzare tutto di te, al di là delle limitazioni
fisiche. Perché quello che aveva trovato in me non era ancora riuscita a trovarlo in un ragazzo
"normo" (termine con il quale si definiscono i ragazzi privi di handicap).

E poi... mi ha sempre fatto sentire bello... perché lei mi vedeva bello! Eh si, anche se spesso
diventa difficile crederlo, si può essere belli anche su una carrozzina! I limiti sono solo quelli
che abbiamo nella testa!

Da quel giorno la mia vita è cambiata ed anche la sua. 

Intendiamoci, non sto dicendo che sia tutto facile e meraviglioso, sempre... ma nemmeno la vita di
un "normo" lo è! Bisogna "solo" imparare a rapportarsi con una condizione che non è la classica che
conosciamo tutti, una condizione che necessita di un adeguamento, inevitabile, alla realtà
circostante. Spesso quello che dai, torna indietro, nel bene e nel male.

Io sapevo che lei non aveva mai avuto a che fare con un diversamente abile e che pensava che la
vita di un disabile fosse triste, piena di rabbia verso il mondo intero e spesso è così... ma come
al solito succede, ogni medaglia ha due facce e quella che si trova dall'altra parte rivela un
mondo nuovo che non è un mondo a parte, ma una parte di mondo. Tutto da scoprire. 

Grazie alla sua capacità di guardare oltre a quel che l'occhio vede, mi ha permesso di sentirmi
sempre a mio agio e me stesso. Avere la sensazione che la carrozzina, fra noi, non sia mai esistita...
semmai occupava il posto che occupa normalmente, ovvero sotto il mio sedere! 
All'inizio comunque non è stato facile (inutile negarlo)...

gli sguardi della gente quando si esce (che ci sono e sempre ci saranno), soprattutto rivolti a lei,
la innervosivano... poi, con il tempo, ci ha fatto l'abitudine... si, perché bisogna anche imparare a
fregarsene degli altri!

La nostra vita è fatta di battaglie quotidiane e l'importante è lottare fianco a fianco, grazie alla
forza del nostro amore che può sconfiggere qualsiasi cosa. Siamo una coppia come tutte le altre, ma
sono spesso i pregiudizi della società a metterci i bastoni fra le ruote! E mai frase fatta fu più
azzeccata!

Ma a noi poco importa, perché semplicemente, ci amiamo...

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