Vincenzo Monfregola nasce a Napoli nel giugno del 1976 dove tuttora vive con la propria famiglia. 
Frequenta l'istituto tecnico conseguendo il diploma in elettronica nonostante le sue attitudini
per le materie umanistiche, infatti per riscattare la voglia di darsi alla letteratura, inizia a
fecondare attività culturali, diventando parte integrante di diverse redazioni giornalistiche e
recensioni spesso pubblicate su libri e periodici culturali.

Partecipa anche a numerosi Concorsi Letterari, laddove trova riscontro con altrettante incentivazioni
e premi classificandosi egregiamente, ne citiamo alcuni:

- II^ edizione Premio di letteratura Centro Studi Michelangelo
- Il Molinello di Siena, Premio Megaris di Napoli
- Millennium del Cenacolo Vesuviano
- Prospektive di Siena, Premio Bufalino di Caserta
- V^ edizione del Premio Internazionale "Città Pomigliano d'Arco"
- XV^ edizione del Premio Internazionale di Poesia "Giuseppe Villaroel" dell'Accademia Costantiniana
  di Palermo

Contemporaneamente riesce a pubblicare alcune sue opere in diverse antologie scolastiche, si cita
"Nuove gemme letterarie" di Carello Editore, la sua poesia viene recensita descrivendo i suoi versi
brevi, agili, eppure straordinariamente intensi e significativi; sanno cogliere la realtà nel disegno
dell'anima. Dedicati all'amicizia, all'amore, alla natura, sono il frutto di una poesia che libera
il bisogno vitale, disseta e purifica, dipanando i suoi fili luminosi lungo i sentieri del cuore.

Non tardi viene eletto anche accademico d'onore della pregiatissima Accademia Costantinopoli di Palermo
da mons. Viktor Busà.

Fonda nel 2001 il Centro Laboratorio Poetico per la crescita della cultura, affinché sia sostegno di
solidarietà verso chi ne ha veramente bisogno bandendo diverse edizioni del Concorso Letterario Nazionale
di Poesia "Napoli 2001"; segue poi la pubblicazione della sua prima raccolta di poesie in "Nel tempo
dei girasoli", testo discutissimo in alcune testate di periodici culturali, recensori definiscono con
titoli entusiastici la sua poesia: "Una poetica metafisica", "Sigilli di una poetica trascendentale",
"Monfregola e i meccanismi dell'anima", "Sensibilità e impegno sociale  nella poesia di V.Monfregola",
"Giovinezza e attualità nella poesia di Vincenzo Monfregola".

Continua a lavorare cimentandosi anche in recensioni pubblicate su testi di autori esordienti e si
impegna anche in veste di giurato in Concorsi letterari di Poesia e Narrativa.

Ad un certo punto però Vincenzo Monfregola si allontana prendendo distanze da tutto ciò che è "scrivere"
depone carta e penna; e solo da pochi mesi si rimette in gioco e lo fa partecipando alla IV^ edizione
del Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa "Io Racconto" di Firenze dove viene pubblicato nell'anto-
logia con la poesia "Mai papà..." e la lettera "A te, nonna Lina".

Vince la I^ Edizione del miniconcorso "Un libro con Rupe Mutevole" con la poesia "Ricordi sbiaditi di
una vita vissuta", si mette in discussione e punta all'estero presentandosi nella sezione in lingua
"Castigliano", ottiene infatti una Menzione d'onore alla II^ Edizione del "Concurso de poesia Miguel
G. Teijeiro" in Spain. Arriva, infine, finalista al Concorso Mario Dell'Arco - XVI Edizione con l'opera
"E la chiamano crisi".

Paragrafo importante di questi ultimi mesi sicuramente lo scrivono le sue ultime pubblicazioni, ritro-
viamo infatti Vincenzo Monfregola in una raccolta a quattro autori "Ruvido inchiostro", volume della
raccolta editoriale "Trasfigurazioni" di Rupe Mutevole Edizioni, con la sua silloge "Alma"; subito dopo
viene resa edita anche "Follia" con Edizioni R.E.I.

A novembre 2012 sarà presente l'opera "Nel tempo dei girasoli" nell'antologia "Luoghi di parole" di
Aletti Editore.

Tra i suoi imminenti progetti Monfregola  vuole ancora una volta esporsi all'estero, infatti renderà
edite tutte le sue poesie, sinora raccolte in diverse sillogi, sia in lingua inglese che spagnola,
affinché possa realmente diffondere il suo pensiero per magari arrivare a tanti.

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