Il girasole racconta

In un quieto pomeriggio di settembre
mi siedo all’ombra di un girasole ormai spento
e ne ascolto la sua flebile voce.
Mi parla di quei giorni d’estate,
di quando dolce era 
lasciarsi accarezzare dalla luce,
riempirsi gli occhi con l’azzurro del cielo,
cercare in ogni dove il sole  
e dissetarsi con il suo calore.
Adesso che quei momenti sono ormai ricordi,
non ha nemmeno lacrime per piangere,
il girasole,
vedendo i suoi petali cadere.
Può solo abbassare la sua corolla,
ormai pesante,
può solo arrendersi di fronte all’infinita ruota della vita,
che ogni volta che regala, poi toglie,
che ogni volta che dona, poi prende.
Rimangono però,
dentro al suo cuore,
piccoli semi che,
sa il girasole,
germoglieranno altro amore.
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