Il giorno e il cielo

Divaricare l’alba
spalancare l’aria
divergere il tempo

nello spazio immenso
oceani di parole
universo da colmare

tenui punti da convergere
per trovarsi e respirare
e cercare ancora
cieli da sfiorare 
correre ai limiti finiti
e non sentire i soliti infiniti

nella notte che mi aspetta
nel giorno che consuma
tra le ore che rintoccano
note disarmoniche e tuoni sincopati
parallelamente vibrano
e all’unisono rischiudono 

quel che rimane adesso
quel che lontano specchia
immagini dissolte in colori primordiali
in ombre senza il resto  
in attimi di oggi
per salire e sedersi al vento di domani.
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