Fucilazione

Come fratelli, uniti a stessa sorte,
gli occhi coperti da una benda nera,
per non vedere in faccia la morte.

All’imbrunir, pria che scenda sera,
al muro di una chiesa sconsacrata,
volti allineati fattisi di cera.

Un vento caldo penetrò la fronte,
nel fiume l’acqua che scorreva lenta,
sol si sentiva un gracidio di rana.

Un drappello di dodici soldati,
al via di un caporale senza gloria,
una sentenza di menzogna infame.

Volan bassi, impazienti, i corvi in cielo,
negli occhi chiusi istanti di una vita,
scorron come proiettili nel cuore.

Per gli invasori, dal sapore antico,
unica colpa è l’essere Italiani
e ribellarsi allo straniero amico.
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