Cercai la libertà un dì

Cercai la libertà un dì,
scappai dal vociare delle persone
rinchiudendomi nel silenzio di me stessa.
Era l’unico modo per strapparmi dalle catene
del giudizio della gente,
cui non andava mai bene come ero,
erano solo  avvoltoi curiosi di sapere. 
Cercai la libertà un dì.
Per ritrovare la via perduta del mio essere 
mi incamminai in quel sentiero interiore,
dovetti ripartire da zero.
Lasciavo parlare tutti con i loro “bla bla bla”,
intanto iniziai a costruire
le fondamenta dentro di me. 
Intrapresi il viaggio 
e cominciai a costruire sulla mia roccia  
per far in modo che la forza non mi venisse tolta.
Afferrai i raggi del sole e li feci miei,
per non perdere la speranza.
Agguantai dal vento la sua carezza
per darmi quel senso di protezione
nei momenti di desolazione.
Impugnai i colori dell’arcobaleno
per elargire la gioia nelle piccole cose.
Presi qualche goccia di pioggia per costruire
la rugiada della vitalità, per non perdere il sorriso.
Conquistai tutto ciò e ne feci l’essenza 
per essere sempre me stessa.
Così che non mi feci strappare da nessuno
la mia anima, imparai ad esser forte
come la roccia nella dolcezza
e nell’amore e fu cosi
che le fondamenta divennero
il vestito più bello...
”Io, la Rossy di sempre”
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
01-03-2013 Redazione Oceano Un percorso descrittivo di come si può cambiare per superare gli ostacoli che naturalmente si incontrano nel nostro percorso. Crescere, migliorarsi, evolvere, diventa soprattutto necessità per non soccombere alla vita.