Quando il mare fu splendore
Verde è il colore del mare Occhi di onde galleggianti Quel pendolo ritmo Che suona adagio Che ora è? Da quanto tempo dormo? E tu, mia dolce riva Da quanto tempo Mi copri con la tua natura? Ero un castello di curve nude Di verdente alga Di onde ripiene Conchiglie disseminate. Immersa in sabbia Immaginavo il mondo con la sua importanza Il filosofo e la sua sostanza Mi nutriva di aria e di anima Pura diventa una vita a contemplarla Ma forse sono ancora troppo piccola Mi sento pian piano un solletico agitato Da il movimento di un corpo infermo Ma i piedi restano inchiodati alla terra Come si fa a correre quando vuoi volare senz'ali? I sogni respirati Il mio bisogno il suo Resto qui al caldo del sole Incatenata di gioia e dolore Almeno la sabbia mi accarezza il cuore Quando del mare vidi solo splendore Mi addormentai dentro il suo colore.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
27-03-2013 | Redazione Oceano | Nei tuoi versi si legge sempre una incontenibile voglia di vivere, di dire, di raccontarsi: sprazzi di immagini e di pensieri, dubbi ed interrogativi che solleciti con efficaci parole. | |
22-03-2013 | Massa V. Massimo | Concreto accostamento di immagini poetiche celate nei versi di velati sentimenti |