Ritorno a me stessa
Sono uscita finalmente Dalla zona pericolosa Dal tuo campo gravitazionale Che mi aspirava Dove avevo annullato me stessa E mi ero trasformata in Te, Piena di Te Ho respirato con il Tuo respiro, E sia la mattina che la notte erano colorate da Te. Ora che sono tornata a me stessa Sento la libertà, Il mio secondo io, La bellezza del ritorno al mio essere, Tu sei ancora lì, Distante come la Luna Che seduce la fantasia Ma non si tratta più del Sole Che mi brucia la pelle Con la sua forza, Come una musica spenta Che risuona ancora nella coscienza, Non rompe più il cuore con il suo suono potente, Come un’impronta nel bronzo di un volto che sta già affogando. Sarei potuta Cadere come un pilota spaventato Quando si trova dal lato sbagliato Per essere catapultato senza via d’uscita Potevo precipitare dalle Tue altezze Appesantita dal Tuo peso, Ho voluto invece fare due passi Nelle altezze nobilitata da Te Fino all' apertura dell’infinito Su una stella non ancora scoperta Per donarle il Tuo nome - Se Tu m’avessi solo teso le mani Quando mi sono inginocchiata davanti a Te Incorporea.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
16-10-2013 | Vieni Rita | Una donna che finalmente aperte le ali della libertà, si afferma come essere, non come dover essere, per il lui. Da dominata a dominatrice, perchè persa l'occasione quando debole hai teso le mani. Meno male. | |
16-10-2013 | Salvaggio Carmelo | Brava Milica, benvenuta in questo bellissimo gruppo. | |
16-10-2013 | Infante Maria Teresa | Una poesia che sprigiona forza in ogni verso, decisa , sicura in ogni suo dire... Una leggera ombra di rimpianto ne vela appena il coraggio svelato...complimenti Milica |