Labbra

Raminghe e dolci labbra,
girovagate sino a trovar quel luogo
ove v'aggrada accendere quel fuoco
che non sarà mai domato ma usato,
finchè non arderà di smania...

Frenetiche, inquiete, ansiose di subire,
di dare e di patire,
nel circoscritto spazio in cui voi vi donate...

Esperte e consumate,
pian piano ivi forzate,
prigioni già dischiuse,
di volontà smarrite e sottomesse,
per ingaggiar l'estrema lotta
in cui non vè né vinto e vincitore
unite all'altrui diletto di fine dicitore
per trarne quel piacere che ci rapisce il cuore...
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04-06-2013 Redazione Oceano Simile a un poema d'altri tempi, avvolgente e musicalmente sensuale ma nel contempo intessuta con eleganza.