Pozza d'acqua

Pozza d'acqua stagnante
plumbea giornata d'aprile
qualche goccia bagna un passante,
ti vesti in fretta e scendi in cortile.

Pieghi a barchetta 
un foglio di carta pesta
e, felice e beato, 
corri nell'umido prato...

Raggiungi di corsa la strada...
e con occhi grandi e raggianti
metti la tua barchetta
in quella pozza d'acqua stagnante.

Accosciato la guardi
mentre lei piano si muove
sogni e la guardi
mentre di nuovo piove.

Sei felice dentro il tuo sogno
non vedi e orecchio non tendi
le corse di mamma e l'urla: 
la strada di casa riprendi.

Un'auto passa veloce
di nulla t'accorgi 
sei già nel tuo sogno 
sei già fuori dal tempo.

Un attimo guardi la mamma 
e da lassù la mano le porgi
ma lei non s'avvede, piange 
stringe il tuo piccolo corpo.

Triste le chiedi perdono
non t'ho sentito mammina
scusami ancora mai più lo farò 
un bacio per un perdono ti dò.
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