Aylan

Figlio mi adorato
Dormi rannicchiato tra le mie braccia nel lettone
Non lo richiedi tu
son io che  voglio
Amo inebriarmi del tuo profumo
Carezzare piano i tuoi capelli
Baciare le fossette delle manine
che tu chiami buchini
Amo ascoltare il tuo respiro
così tranquillo e rasserenante
Aylan piccolo mio
Oggi piango la tua morte
Non ho neanche l'orma del tuo capo sul cuscino
Il cuore mio ritmicamente batte Come ieri come sempre
Testardo il cuore mio
Batte in un morto
Perché son qui
Già 
Perché? 
Scelta era dovuta?
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31-10-2016 Redazione Oceano Non tace l’ultimo sorriso, l’ultimo abbraccio dondolio di istanti e l’ultima carezza tepore dell’anima. Restare il’ultimo ricordo ricopre la pelle di ombre e verità.