La magia delle nuvole

Ho tolto un gran sospiro dal mio cuore
e l’ho mandato in giro per il cielo
volevo che potesse risalire
tra quelle bianche nuvole leggere.
Mi vedo tra i ricordi di bambina
guardare quelle nuvole in cammino;
mandavo il mio pensiero ad incontrarle
perché lassù io non potevo andare.
Veniva incontro un volto sorridente
che scivolava su di un nastro rosa
forse voleva vendermi un sorriso
oppure farmi dono di qualcosa.
C’ era un cavallo che al gran galoppo
mi indicava di montare in sella
e quello sguardo mio che si perdeva
a sceglier tra le nubi la più bella.
E ancora bianchi treni  e barche a vela
spinti dal vento  che li allontanava,
tendevo con timore la mia mano
quasi a impedir che andassero lontano.
Tutto accadeva come per magia:
“Ora eran qui ed ora andati via”.
Lo scorrere veloce delle nuvole
è simile al trascorrere del tempo
che come vento porta tutto via
e non consegna  nulla più al mittente.
No, tempo non portare via
la mia magia e la mia fantasia.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
18-05-2015 Redazione Oceano Tutto il componimento si basa sulla similitudine tra il tempo che passa e le nuvole spazzate dal vento nel loro continuo divenire, protagonista occulto è il rimpianto; l’ invocazione finale al tempo ci dà invece la misura di quanto la fantasia abbia contato nella vita di Irma regalandole quella magia che le è stata negata nel suo quotidiano.

Pubblicata il 15-05-2015

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