La magia delle nuvole
Ho tolto un gran sospiro dal mio cuore e l’ho mandato in giro per il cielo volevo che potesse risalire tra quelle bianche nuvole leggere. Mi vedo tra i ricordi di bambina guardare quelle nuvole in cammino; mandavo il mio pensiero ad incontrarle perché lassù io non potevo andare. Veniva incontro un volto sorridente che scivolava su di un nastro rosa forse voleva vendermi un sorriso oppure farmi dono di qualcosa. C’ era un cavallo che al gran galoppo mi indicava di montare in sella e quello sguardo mio che si perdeva a sceglier tra le nubi la più bella. E ancora bianchi treni e barche a vela spinti dal vento che li allontanava, tendevo con timore la mia mano quasi a impedir che andassero lontano. Tutto accadeva come per magia: “Ora eran qui ed ora andati via”. Lo scorrere veloce delle nuvole è simile al trascorrere del tempo che come vento porta tutto via e non consegna nulla più al mittente. No, tempo non portare via la mia magia e la mia fantasia.
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18-05-2015 | Redazione Oceano | Tutto il componimento si basa sulla similitudine tra il tempo che passa e le nuvole spazzate dal vento nel loro continuo divenire, protagonista occulto è il rimpianto; l’ invocazione finale al tempo ci dà invece la misura di quanto la fantasia abbia contato nella vita di Irma regalandole quella magia che le è stata negata nel suo quotidiano. |