Mimosa
La sposa attenta ricama un fazzoletto seduta sul divano. Fuori è nevicato. La bambina sveste e riveste una bambola di celluloide. Il camino è acceso. Lui è con le mani in mano, lo sguardo fratturato. (Mimosa ti amo!) Un adagio di Albinoni si ripete nel play automatico. La luce arranca il pomeriggio s’infratta. Mimosa sulla strada è un grappolo d’oro giallo che s’allontana nel bianco d’un bozzetto invernale ... (Mimosa ti amo! Cara, cara!) Come un vento novello l’abbraccia, accorto alita sulla neve tra i capelli e lo scialle la protegge amabilmente, s’ubriaca d’ansietà, la bacia. Cara! Cara! E’ il vento che parla? Portala a casa. Portala a casa.
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11-06-2015 | Redazione Oceano | Immagini suggestive in spazi contrastanti vivono in sensazioni plasmate in quell’Io che richiama e invade ansante. Piccole pennellate struggenti sono suadenti come pastelli e catturano, nel verso, un caldo tepore lontano, amabilmente cercato nei pensieri, svogliatamente adagiato nel vento. |