Come pentagramma

Tese linee, parallele d’orizzonte
sciolgono il mio tempo…nell’infinito

strane alternanze
a scandire la vita

fuoco, di immortali passioni
brucia l’anima
arde e vive di fiamma
e di cenere, risorge

polvere, di terra
e rovescio d’acqua
a impastare i piedi
come ali d’aria

di sfregio al cielo
affondano i passi
solco di sogni
colpiti e affondati

dal fondo del caldo nulla
invento
flussi e maree

emorragia di vita

e riempie il vuoto
tra le righe del mio pentagramma

l’indomito “io”.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
28-06-2014 Redazione Oceano Nell’andirivieni della scorrere temporale le emozioni si susseguono, capricciose ore corrono, s’inseguono, sostano ad ascoltare il passato, colorano sé ai rumori d’antico e si abbracciano nel presente. Come note l’io è in ritmi variabili, adeguarsi nell’attesa che non è mai una fine.