Nei pressi di un quarto di luna
Nell'ultima estate l'ombra della meridiana batte un pezzo di tempo. Sulle campagne, liberi scorrono i venti. Il ritaglio di un quarto di luna infonde il denso sapore di un solitario calice di vino. Scivola la barca del destino, lasciando a poppa la scia di quel che resta di noi. S' impigliano accenti di una paura arcaica, nella pendola di casa. Tra le parentesi del ticchettio dell'orologio, vago nel silenzio delle solitudini, inquieta tra i versi e una strofa, tra giorni che si sfogliando lungo i viali del mio turbinante errare.
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