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La condanna

(a tutti i carcerati e alla loro metà)


bianco urlo dell'altra metà del cielo

(tempo scandito
a elaborare: 
due prigioni â€" di qua di là 
delle sbarre
-patteggiare dell’essere
con lo stillicidio che squaderna le ore)

dal fondo del mondo
luce ferita dove è terra
di nessuno

dove il cappio 
oscilla.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
08-01-2014 Infante Maria Teresa Una complessa metafora elaborata però nel sottotitolo che ce ne facilita il discernimento e ci aiuta a percepire anche il lato leggermente ironico dei versi.... Poveri carcerati, alfine, quale sarà la condanna peggiore, di qua o di là dalle sbarre??