L'ultimo Pampero |
Resta l'ultimo Pampero l'oblio della notte, guardiano senza stelle senza luna solo il mare infinito. Vivo il mio tormento assorto nella nebbia che nasconde l'anima alla vita. Scrivo versi che saranno gocce di rugiada, magari il tuo cuore mi sorriderà. Scrivo versi nascosti nelle barche dimenticate sulla spiaggia, rovesciate nella malinconia di un’estate volata troppo in fretta. Resta l’ultimo Pampero e l’oblio della notte, guardiano senza stelle cerco il mio panama tra le cose perdute, copro gli occhi al senso di tormento che mi prende sottobraccio e mi spinge al di là dell’orizzonte. Mi aggrappo alla tua essenza per non pensare. mentre la nebbia rispetta il mio malessere, quieta lo scandire del tempo, resta l’ultimo Pampero e l’oblio della notte |