L'ultimo Pampero

(Grilli Massimo)


Resta l'ultimo Pampero
l'oblio della notte,
guardiano senza stelle
senza luna
solo il mare infinito.
Vivo il mio tormento
assorto nella nebbia
che nasconde l'anima alla vita.
Scrivo versi che saranno gocce di rugiada,
magari il tuo cuore mi sorriderà.
Scrivo versi nascosti nelle barche dimenticate
sulla spiaggia, rovesciate nella malinconia
di un’estate volata troppo in fretta.
Resta l’ultimo Pampero e l’oblio della notte,
guardiano senza stelle
cerco il mio panama
tra le cose perdute,
copro gli occhi al senso di tormento
che mi prende sottobraccio
e mi spinge al di là dell’orizzonte.
Mi aggrappo alla tua essenza per non pensare.
mentre la nebbia rispetta il mio malessere,
quieta lo scandire del tempo,
resta l’ultimo Pampero e l’oblio della notte