Oltre l'amore

(Pierro Antonio)


La vita: a volte si muore senza un perché.
Moltitudini di domande hanno fertilizzato i tuoi giorni
ma in tarda stagione sboccia il mazzo fiorito del riscatto
incidendo il cavo del palmo della mia bianca mano.
E' sera: errando tutto mi pare morto.
Ora che il vento ha i muscoli nella spelonca
il silenzio è chiaro e perpetuo;
ti vedo, ebbro di luce piena ti vedo
scorrere nel fiume della verità
e celermente varco il tempo sul ponte panoramico
dove l'orma della tua vertigine ha visto stupore.
Dal cespo di rovi incontro mi vieni,
con le tue labbra a goccia di mora che mi addolcivano:
macchia di colore che non è cagione di pianto
e non stinge nella parola dell'acqua.
Cala rapida la luna e l'ombra ti storna
col passo frettoloso del firmamento,
ma non spaurirti pavido cuor mio,
l'amore è nel letto dove si baciano le stelle.
E' sera: con precisione tutto mi pare vita.
Prono in su lo sguardo in disinvolto agire
ed un lembo di cielo scende fino a me
e in un sussulto palpo i confini dell'immensità:
nel fiume scorre il mistero di un immutabile destino.
La vita: a volte si vive con tanti perché.
Perché sei andata via amore mio?