Sarò Terra

(Paglia Luigia)



Non ritornerò più
seguirò le stelle di una nuova notte e scalerò dirupi
attraversando fiumi inesplorati
Cambierò sentieri e calpesterò prati
sostando in radure assolate o dalla pioggia bagnate
Verrà un giorno che sarò la terra
E allora narrerò di questa vita randagia
dei deserti roventi e delle valli verdeggianti
a chi della vita ha tutto da scoprire
e a chi nuove scarpe ha ancor da consumare
Sarò la voce del maestrale a novembre
il rumore della neve che cade a dicembre
Sarò il colore di una nuova stagione
la musica della pioggia a primavera
il fruscio di una foglia che sboccia
Batterò il tempo della risacca in estate
ballerò come creste di onda ad agosto
sarò il sole che illumina un altro percorso