Il tuo silenzio
Ora, dimmi quale orma percorra il pensiero, quali desideri governino la mente, cosa libera entusiasmi quale sia lo sconosciuto sentimento quale l'istintività dell'essere vivi. Tu simile tra diversi, mi parli con la ripetitività del gesto e l'apparente indifferenza degli occhi, più che di parole ti nutri d'osservazione, del segno hai fatto il tuo messaggio e dell'abbraccio il grazie. Sarà banale per te offrire primule? Vivi, amico caro viviamo insieme in silenzio l'empatia, rispettiamoci nei nostri limiti godendo dei nostri colpi d'ala. Sia segno d'umanità l'apprezzare il blu acceso nelle notti.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
11-04-2015 | Salvaggio Carmelo |
Grazie molte alla redazione... Questo componimento è scritto a sostegno delle persone che purtroppo vivono la condizione di autismo. |
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07-04-2015 | Redazione Oceano |
Ascoltare quieti e umili i silenzi di chi sedendosi accanto presta l’anima nel desiderio di essere compresi è scoprire l’infinito oltre ogni parola. Capirsi e comprendersi gode del sapore mai sazio di abbracci e del dolce librarsi nella sintonia dell’essere oltre ogni limite e barriera in cui è schiusa l’umanità. Della tua lirica ci nutriamo per spingerci nel volo dell’oltre, sapore di lieto e comune sentire. |