(Ozio)
Oziano indolenti al frinire delle cicale le ore della parete fondendo nella canicola.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
22-07-2015 | Salvaggio Carmelo | Rita Vieni e redazione molte grazie... | |
17-07-2015 | Redazione Oceano | Nel ritmo dei tuoi versi s’ode il frinire delle cicale come suono disperso che racconta le ore e la sosta. Tutto è un lieve tepore in “Ozio” nelle tue parole, in cui planiamo per assaporarne paghi il respiro. | |
15-07-2015 | Vieni Rita | E nell'ozio il corpo in stasi si osserva mietendo il passato e preparandosi al presente. Ore preziose! |