In campagna

... in giallo vivo
e ancor più intenso 
qua e la di verde cupo -
quei filari croccanti
di foglie sottili,
fra la nebbiolina del mattino,
pigri ed eleganti 
attendono mezzogiorno.
La terra smossa e bagnata,
pare nascondere passi lievi e caldi
di una vendemmiatrice, 
che vorace morda
gli ultimi grappoli di sole...

Ancora guardo 
fra il giallo nei toni variati,
nei segni più leggeri,
che di lontano, sembrano
ricamati di pianto.
Nel suo cuore pudico,
il dolore e le parole dell’attesa,
fuggono respirando ancora
tutte le cose silenziose,
dense, così d’affetto 
che nulla più si cerca :
come la pienezza appagante
di un bacio, luce di labbra
vortice d’abisso e rinascita.

Poi, di nuovo guardo
e miro la campagna
quella dolce, lieve, scabra
assonnata campagna -
abbraccio materno
di nostro vivere,
carezza silente 
di nostro essere;
quando non riusciamo
più a goderne realmente
i suoi frutti...
Essa, generosa immemore,
compresa nel bene 
della sua vera bellezza -
si dona come una madre,
come unica madre 
senza chiedere nulla -
di quei doni profondi e semplici
che dicono l’amore vero.

Intenso, quel giallo cangiante,
vestito di verde e di terra 
nella tonalità lieve del grigio,
l’azzurro soffonde Autunno -
orgoglioso d’essere
amante di Primavera.

Ed io
nel volto del mattino,
m’accorgo di sorridere piangendo
e con la  mano
di accarezzare il cielo,

poi -
ancora vivo...!
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
08-08-2012 Infante Maria Teresa complimenti..è un omaggio stupendo!!

Pubblicata il 19-07-2012

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