In campagna
... in giallo vivo e ancor più intenso qua e la di verde cupo - quei filari croccanti di foglie sottili, fra la nebbiolina del mattino, pigri ed eleganti attendono mezzogiorno. La terra smossa e bagnata, pare nascondere passi lievi e caldi di una vendemmiatrice, che vorace morda gli ultimi grappoli di sole... Ancora guardo fra il giallo nei toni variati, nei segni più leggeri, che di lontano, sembrano ricamati di pianto. Nel suo cuore pudico, il dolore e le parole dell’attesa, fuggono respirando ancora tutte le cose silenziose, dense, così d’affetto che nulla più si cerca : come la pienezza appagante di un bacio, luce di labbra vortice d’abisso e rinascita. Poi, di nuovo guardo e miro la campagna quella dolce, lieve, scabra assonnata campagna - abbraccio materno di nostro vivere, carezza silente di nostro essere; quando non riusciamo più a goderne realmente i suoi frutti... Essa, generosa immemore, compresa nel bene della sua vera bellezza - si dona come una madre, come unica madre senza chiedere nulla - di quei doni profondi e semplici che dicono l’amore vero. Intenso, quel giallo cangiante, vestito di verde e di terra nella tonalità lieve del grigio, l’azzurro soffonde Autunno - orgoglioso d’essere amante di Primavera. Ed io nel volto del mattino, m’accorgo di sorridere piangendo e con la mano di accarezzare il cielo, poi - ancora vivo...!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
08-08-2012 | Infante Maria Teresa | complimenti..è un omaggio stupendo!! |