Uomo del mio tempo
Uomo del mio tempo così misero e deluso smunto nel volto vuoto nell’anima incapace di reagire. Da gigante a fuscello. A voce spenta gridi la tua rabbia. Nessuno ascolta. Non vedi mani tese mentre ti dibatti in mezzo alla bufera. Ti bastavano piccole certezze per volare. Non ne hai più. Con le ali spezzate ti muovi a fatica in una landa deserta dove niente lenisce la tua sete. La paura ti frena. Cerchi linfa in te e ti prosciughi come rivolo arso. La disperazione scava dentro corrode l’anima cancella speranze. Resta solo il nulla dell’indifferenza dove per sempre trova amara fine il tuo tormento.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
13-12-2014 | Micciani Cinella | Grazie infinite! Non è sempre facile descrivere in maniera adeguata la sofferenza altrui. Più facile farlo con la propria. | |
22-05-2013 | Redazione Oceano | Triste emozione che naufraga nel nulla… solitudine disegnata con dovizia dai tuoi intensi sentimenti! |