Dammi la mano
Non voglio ricordare le lacrime neppure la disperazione o il vuoto ch’hai lasciato. Il dolore è vivo oggi come allora. Te ne sei andato nel giro di poche ore senza smettere mai di guardarmi di sorridermi di parlarmi con gli occhi mentre io ti chiamavo per sentire la tua voce fino all’ultimo istante. Te ne sei andato mentre io disperata continuavo a supplicarti di restare con me. Una cosa ricorderò per sempre insieme alle mie lacrime e al tuo dolcissimo sorriso. La mia mano stretta alla tua come per non lasciarti andare. Oggi stringo te nel mio cuore. Oggi ti sento vivo più che mai. Tu sei con me ogni istante. Dammi la mano, papà e non lasciarla mai.
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30-03-2015 | Redazione Oceano |
Come conforto, come memoria, come ultimo abbraccio a memoria di un sorriso e di un respiro: essi hanno accompagnato la vita dell’autrice regalandole emozioni. Dammi la mano, qui il tocco sfiora solo il ricordo mentre l’essenza sarà sempre presenza! |