Con le ali spinte di un gabbiano

Invidia il mio corpo
io, il suo coraggio.
Non ha mai concesso
a sguardi e voci insolenti
di camuffarsi.
La sua anima nuda
senza indugio,
dà merito, alla sua essenza
a me, ambita e protettiva.
Ammiro,
la sua vigorosa ispirazione
di vita,
quella sua folle corsa
nel dipingere se stesso,
senza inganno.
Amo,
questa mia
pietra pregiata
che toglie ossigeno
a chi illudeva
ad un suo velato
aspetto.
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