Seta e agata

Come se tu fossi qui
a spellare con me 
gamberoni e aromi di sguardi

come se tu non fossi andata via
su quelle rotaie di ignoto

parlare l'amore ancora, ballare
alla luce di mani 
intrise di olio e tocchi yin e yang

rubare arcani e sillabe alla notte
con rabbia averci e stordimento di onde tenui
di fianchi parole respiri
inesprimibile labirinto di praterie
di seta cremisi e agata corniola

solo dita umide e attenzione
sentire il tuo acquoso gemito
il tuo vuoto
saturo di maestà rapace
di sete che rifiuta la paura del naufragio

di fame
che ama me
che mangio te 
che mangi me.
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