Ognuno crede
Ognuno crede le sue parole come le migliori e la poesia si copre d'insulti e la musica è stridore di denti. L'uomo si perde e l'anima , sempre più minuta è una briciola sull'abisso e neppure l'attesa ci rende attenti, mentre l'impazienza condiziona le scelte la bellezza è sconfitta. In questa stazione siamo tutti straccioni con la mani sporche, insanguinate dall'odio e dall'astio strisciante: cerchiamo il nostro treno che ci porti lontano, o almeno quanto basta per non dare una mano, e sotto una coperta sempre più corta ci consoliamo ridendo nell'indifferenza.
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