Ognuno crede

Ognuno crede
le sue parole come le migliori
e la poesia 
si copre d'insulti
e la musica
è stridore di denti.

L'uomo si perde
e l'anima , sempre più minuta
è una briciola sull'abisso
e neppure l'attesa
ci rende attenti,
mentre l'impazienza 
condiziona le scelte
la bellezza è sconfitta.

In questa stazione
siamo tutti straccioni
con la mani sporche,
insanguinate dall'odio
e dall'astio strisciante:
cerchiamo il nostro treno
che ci porti lontano,
o almeno quanto basta
per non dare una mano,
e sotto una coperta
sempre più corta
ci consoliamo ridendo
nell'indifferenza.
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