Il giorno dopo
Il giorno dopo niente era cambiato. Il gatto saltava sull'albero di ciliegio, il cane russava disteso sul tappeto. Lui, come un pupo, sorridente riposava. Lo specchio, spione, rifletteva un occhio livido, non certo per la corsa di un ombretto. Lo zainetto rosso, faceva capolino, complice dell'unica differenza nella nuova luce del giorno dopo.
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04-12-2014 | Redazione Oceano |
Un nuovo giorno, forse usuale nelle immagini di sempre, colori dipinti fuori dove nulla è diverso anche quell’impronta riflessa sul viso, tradita dallo specchio sornione. In quel sempre di sempre, un torpore accarezza il bagliore e accende tutto con sapore diverso: “Lo zainetto rosso…”, ragione di vita. |