La vita, una partita a scacchi
Nati... la nostra vita è già in gioco, una scacchiera, ogni passo è una mossa, c'è chi vince, c'è chi perde, chi ritira la sua mente, mentre il gioco non si ferma va avanti, questo gioco non mi è nuovo, ma da oggi sarà mio, chi è re, chi regina, lì un cavallo, poi la torre, c'è la donna ch'io adoro, e in fine ci son io, si... son l'alfiere, amo lei, la mia regina, come prode d'altri tempi, le sarò sempre accanto in silenzio, non tentar di cambiar la mia vita anche quì, ci vuol mente in questo luogo, ove gioco tra le righe appena scritte, nasci cavallo... puoi tentare la fortuna al galoppo, sei l'alfiere... puoi tentare la scalata al successo, sei la torre, un mattone sì pesante, solo tu potevi sceglie questo ruolo, c'è la donna, un sospiro e un dolce bacio, mentre trovo il posto mio, ecco il re e la regina, hanno compiti piu alti, fan giustizia tra le mosse, questi sono i miei amici, è un gioco, per chi ha la mente sveglia, la mia mossa io l'ho fatta, tocca a te fai la tua, nel frattempo l'ora passa, e con lei la nostra vita, su che aspetti caro Stato mostra al mondo la bandiera, quì si gioca la partita più importante dell'Italia.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
03-05-2013 | Redazione Oceano | Ironico ma suggestivo gioco in versi! Bella nella sua originalità! |