Bucaneve

Mi piego.

Nella curva del corpo
piegato agli assilli
cerco riparo.

Mi stringo.

Quello che tocco
son solo pensieri
pesanti agli affanni.

Il verde germoglio 
irrompe e colora.

Sollevo lo sguardo
e cerco
e voglio 
per stringere gli occhi
legandolo a me.
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04-09-2014 Musicco Mirella ... e se non fossero solo attimi m'immergerei di oblio ... grazie Redazione ...
22-08-2014 Redazione Oceano Al genere transitivo distingue la forma riflessiva, mi piego, la difesa è evidente, l’incursione esterna arreca dolore, il modo è definito al tempo attuale.
La sofferenza ingigantisce nel luogo di retorica positiva, il senso è abitudinario e poco reattivo.
L’uso del colore, il verde germoglio, identifica una chiara intenzione di rinascita al pronominale io che smessi i panni del dovere, si erge e chiaramente manifesta il desiderio, cerco e voglio, al legame intessuto.
E’ evidente la non contemplazione alla visione statica, ma protagonista riprende, dal fiore, la vita.