Scandagli nel buio

Sola,
mi pareva strano
trovarmi lì impotente,
dove il buio
sposa il dolore
di quei suoni amplficati
nella notte interminabile.
Occhi,
fissi nella penombra,
a macinare 
pensieri d'attesa,
precipitavano,
scandagli d'anima,
nell'eco di sogni maldestri.
E poi mi svegliai
nel silenzio di voci sommesse,
avvolta
dalla luce calda della stanza,
dove trepidava l'amore,
ma era vita alfine,
pulsava
nella mia mano stretta alla sua,
tremavo!
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)

Pubblicata il 25-05-2015

Numero visite: 827


Commento dell'autore

La lirica nasce da un momento
buio vissuto nella malattia,
quando tutto sembra oscurarsi 
l momento della diagnosi.
Si parte per un percorso
in discesa,
un tunnel dove si fa fatica
a vedere la luce che si spegne
completamente nel freddo
della sala operatoria.
Ma al fine tutto si risolve
e al momento del risveglio 
ella stanza illuminata
trionfa la luce e l'amore
dei propri cari
in trepida attesa.