Scandagli nel buio
Sola, mi pareva strano trovarmi lì impotente, dove il buio sposa il dolore di quei suoni amplficati nella notte interminabile. Occhi, fissi nella penombra, a macinare pensieri d'attesa, precipitavano, scandagli d'anima, nell'eco di sogni maldestri. E poi mi svegliai nel silenzio di voci sommesse, avvolta dalla luce calda della stanza, dove trepidava l'amore, ma era vita alfine, pulsava nella mia mano stretta alla sua, tremavo!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
Elenco opere (*)commenti
- 1. Tango
- 2. (2) Arazzi
- 3. Praterie
- 4. (1) Antitesi
- 5. (1) Assenze
- 6. (1) Ragnatele
- 7. Mareggiata
- 8. Brezza
- 9. Pensieri grigioperla
- 10. Cavalli
- 11. (1) Gemiti
- 12. (1) Stelle cadenti
- 13. Il braccialetto
- 14. (1) Echi
- 15. La villetta sul mare
- 16. Pensieri sull'onda
- 17. (1) Fusione
- 18. (1) Strappi d'azzurro
- 19. (1) Evoco
- 20. Le due solitudini
Pubblicata il 25-05-2015
Numero visite: 845
Commento dell'autore
La lirica nasce da un momento buio vissuto nella malattia, quando tutto sembra oscurarsi l momento della diagnosi. Si parte per un percorso in discesa, un tunnel dove si fa fatica a vedere la luce che si spegne completamente nel freddo della sala operatoria. Ma al fine tutto si risolve e al momento del risveglio ella stanza illuminata trionfa la luce e l'amore dei propri cari in trepida attesa.