Mareggiata

Col vento nei capelli
me ne sto,
seduta su uno scoglio,
a guardare l’eterna danza delle onde
e ammiro  gabbiani
volare scomposti
sull’argento lontano
d’un pallido raggio di sole,
che trafigge la coltre di nuvole.
Plumbeo il cielo
si specchia
nell’inquietudine delle acque
e un luminoso candore
ricopre a tratti
la bruna scogliera
che beve avida e attende,
come il mio viso,
attende dalla tua mano
carezze di salsedine.
E come un gabbiano ,
vola scomposto l’animo mio
e indugia lieve
sull’argento dei tuoi capelli,
in un piovoso mattino d’autunno.
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