Al filosofo
Tanto importante per me, Non capirai mai Una cosa tanto semplice, Come un colpo di fulmine Che svuota i cieli, La mia corsa per raggiungerti. Circondato da tanti corpi Pieni di bellezza, di passioni Che ti invocano dovunque ti trovi, Non hai riconosciuto il pensiero, Tu che scendi nelle sue fondamenta, Non hai capito il suo grido, Ma lei invece cercava l’eco, La tua conferma. Tu saggio, esperto, pieno di tutto Come un frutto troppo maturo Non avevi capito che si trattava Della fame dell’Anima dell’Altro, Un vuoto dell’Essere spalancato Nel vuoto inguaribile. Hai visto la donna e la sua ansia, Ciò che anche un ignorante nota, E dovevi (Tu lo sai bene, sai che cos'è) Intravedere lo spirito che perfora Stretto la materia - Aiutarlo a balenare! Malgrado tu fossi capace d’arrivare dovunque Con i sensi guidati dalla mente, In qualsiasi profondità del sapere, Non hai notato una cosa tanto evidente. Tanto importante per me - Sei stato non per te, Ma importante per me. La mia strada proseguiva oltre. Sei stato un punto della salita Dal quale si vedeva meglio E sorridevi o tacevi. Ho dovuto salire Senza l’aiuto delle tue mani, Affidandomi solo alle mie forze. Il pensiero con il quale t’immaginavo Si trascina, mi spinge avanti, È una necessità cosmica, Come il nostro incontro imposto da lei. Sei stato tanto importante per me - Per una persona che cerca la salvezza Spinta nell'abisso della vita, Non nel tuo bel volto - fissavo donna esaltata innamorata.
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