E io mi domando

Qual è la sorte dell'umane genti,
se i diletti, l'opre, e gli eventi,
a poco o nulla servono
raggiunta la salita?...

Non v'è ritorno alcuno
dal monte solitario,
e la sua vetta attende
il lungo tuo cammino,
che a volte per destino
diviene breve assai..

Allora mi domando:
Perché tanto patire,
subire e sopportare,
se nel rientro poi,
non si può confidare? 
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