Amaro calice !

Ancestrale, vibra
quel fremito,
al ricordo di carnali
voglie plasmate
con miele d'acacia !
Incalza il battito e 
come toro furente,
la pelle urla di spasmi
deliranti mentre cerca
invano le tue mani
nell'oblio della notte,
a marcare solchi
di vuoto immenso !
Tattuaggio di fuoco,
ti porto dentro...
profumo selvaggio 
è forte il bisogno di te
ed ancora più forte
la dannazione di te,
perchè non posso
raggiungerti  sole 
caldo e lontano.
Sei là sulla vetta
più alta come aquila
e controlli senza mai 
spiccare il volo a
planare che ti
porterebbe a me.
Mentre mi nutro di 
questa cieca speranza
piove a dirotto
sul mio viso,un pianto
che si scioglie al 
ricordo del tuo calore,
al ricordo dei giorni
in cui respiravo te e
mi svegliavo per te
mentre ora,
mi ritrovo sola con me,
senza riuscire a
spiegarmi il vuoto
e l'assenza di te !
Bello fuori e dentro,
aspro e dolce,
amaro calice che 
ho bevuto sapendo che
avrebbe potuto uccidermi
e che riberrei ora,
in questo istante stesso,
per averti anche
un'altra sola misera
volta ancora e
e poi mai più !                       
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