Il cielo
Pensiero del giorno (01 giugno 2012) Dopo il mare, è il cielo l'elemento della natura che amo di più. Fin da bambina, ricordo che mia madre mi riferiva che chiedevo del cielo. Volevo sapere che cosa fosse la grande sfera luminosa che mandava luce e calore, portandoci l'estate, cieli azzurri e sereni, luci che brillavano come punte di diamanti e poi, io nel sole, ci vedevo gli occhi, il naso e la bocca e mi pareva che sorridesse sempre, paterno e bonario. Mia madre rispondeva che era il re Sole e mi invitava a guardare la brillante corona che aveva sul capo. "Non posso -rispondevo- perchè la luce mi abbaglia e devo chiudere gli occhi". "Mettiti seduta sulla seggiolina di paglia che ti racconto la storia" e cominciava così: "Il cielo è il regno del sole che ha vesti e calzari d'oro, sul capo una corona di brillanti e brillanti su tutte le dita, è amico della vita di tutti: animali, piante e uomini che, se non ci fosse, non nascerebbero; riscalda la terra e fa aprire i semi, accarezza i tronchi rinsecchiti, li gonfia di linfe e fa nascere foglie e frutti, offre tempo propizio per il riprodursi degli uccelli e, credimi, anche degli uomini. Non è forse l'estate la stagione degli amori più intensi, anche per le coppie di innamorati???". Con gli anni ho capito che mia madre aveva ragione, infatti è proprio l'estate che accende dentro di noi le passioni piu grandi, a cui fanno da sfondo una natura regina, tramonti di fuoco e corallo, danze di stelle lucenti e una luna gialla, tenera e complice che invitano ad amarsi e poi, in estate, tutto è piu bello e appare diverso, anche il corpo di un'amante che è levigato, luminoso e gli occhi diventano ardenti mentre l'abbigliamento leggero e colorato ci fa sprizzare allegria da tutti i pori. Anche per me, le notti piu belle d'amore che io ricordi, sono legate all'estate. Oltre al sole, il bambino è affascinato dalle stelle e dalla luna che fanno parte, anch'esse, della corte del sole. L'uomo impara ad amarle fin da piccolo e le lega al proprio destino, alle proprie emozioni e ai propri sentimenti e, anche quando non ci crede piu, perchè sa che sono soltanto illusioni, continuerà, se veramente è dotato di natura romantica, a vedere brillare stelle e sorridere lune gialle, nei momenti in cui si sentirà particolarmente felice. Il cielo, poi, è molto amato perchè sazia, piu di ognuno, la sete di immenso che tutti portano dentro di se, fin dal primo giorno e, in esso, non solo il nostro sguardo si perde e si apre all'immaginario, conducendoci in luoghi fantastici che la nostra maggiore o minore fantasia riempirà di fiabe e di fate, ma ci consente di amarlo sempre di piu, quanto piu ci rendiamo conto della magia del sole che illumina il mondo man mano che esso gira, generando il giorno e la notte, non lasciando mai nessuno senza di esso, mentre il cielo è padrone delle nuvole che il vento e la tempesta d'inverno tingono di nero, a portarci la pioggia ma d'estate, nuvolette leggere fanno da cornice alle nostre notti all'aperto e ci rendono rosa e lieve la vita. Fortunati gli uomini che sanno amarlo fino alla fine e sentirne sempre la sua magia e la sua grandezza, nonché il suo amore disinteressato e veramente paterno. Certamente, gli artisti dotati di talento autentico, sanno accorciare le distanze con queste meravigliose creature dell'universo e dar loro anima e vita, quasi fossero fatte di carne e sangue e giocare con loro, a immaginare sceneggiature irreali dove il cuore si perde, senza confini.
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