La ferita del cuore

La chiara luce svegliava il tormentato sonno, 
sul viso i segni di quella che non era una carezza, 
ma qualcosa che meglio resti nell’oblio....
Il trucco, il bluastro livido non nasconde, 
lo specchio te lo rammenderà per giorni. 
A bruciare non il dolore, è la ferita inferta al cuore, 
non guarirà con  le lacrime che scorrono nel cuore,
possono a mala pena lenire la tua pena.... 
Perdonerai ancora, un’altra volta,
cerchi di capire, superi il dolore. 

E stillano gli occhi lacrime amare, 
quando ti ritroverai ad accarezzare 
la mano che ti colpirà 
perdendo la ragione.  
Ricordando un giorno la tua storia, 
penserai non sia tua, forse
qualcuno te l’ha raccontata. 
Gli anni maturano la mente anche di chi sembra 
non voler cambiare niente, l’età rende più fragile 
anche chi sembrava un mostro senza cuore. 

La vita non esente da dolori, 
da pene che la rendono infernale, 
se non fosse che comunque splende il sole, 
scaldando il gelo che s’insinua nel cuore. 
Sopra ogni cosa c’è la bontà Divina 
che non tradisce mai il tuo pensare 
e la fiducia e lì che la riponi, 
ogni sera prima di dormire. 
Dormire, anche questo una chimera 
l’insegui ogni notte per ore e ore 
prima che si conceda a te per qualche ora...
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24-07-2014 Gullotto Santina Grazie per la cortese ed assidua attenzione e per il commento molto affine al mio pensare.
22-07-2014 Redazione Oceano Il dramma rivive in un quotidiano casalingo, il dolore sommerge, l’ansia non si placa e il dopo è mistero. Affidarsi ad altre mani tramite preghiere, nella notte, mentre si attende con speranza l’oblio.