Maria Teresa

Maria Teresa, eri un angelo dalle ali pesanti, 
che desiderava volare alto.
Eri un ruscello di acqua limpida, 
che dai sentieri tortuosi di montagna, 
sognava di giungere al mare.
Eri la luce del sole, 
nascosta dietro le nuvole del freddo inverno, 
che aspettava la primavera per sentire calore.
Eri un cuore sensibile 
che palpitava senza far rumore.
Eri un’anima fragile 
ferita dalle spine dei rovi della vita.

Mamma, che accarezzi il suo viso e pronunci il suo nome,
parlaci del suo sogno…del suo volo,
parlaci della sua freschezza…del suo mare,
parlaci del suo calore… del suo sole,
parlaci del suo amore… del suo cuore,
parlaci della sua tenerezza, parlaci della sua ANIMA.

Mamma, parlaci di lei, di Maria Teresa, 
perché se l’hai amata in vita, 
ancor più amala ora che non c’è più, 
perché se tu vivi, lei vive di te, DEL TUO AMORE,
così che lei possa restare con noi e non andare più via.

Maria Teresa, ora sei al cospetto dell’unico grande AMORE,
ora sei volo leggero, sei acqua che scorre,
sei luce di Dio,  sei battito di vita, conforto di un dolore.
Sei ANIMA pura.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
18-05-2014 Redazione Oceano Il dolore è racchiuso in un nome, nell'anadiplosi di enunciati pieni di domande ”Parlaci, parlaci, parlaci”. Le risposte adagiate nel cuore a nutrire un’anima che ha interrotto il suo volo: in altra dimora adesso, al cospetto e alla luce che non conosce inverni.

Pubblicata il 14-05-2014

Numero visite: 755


Commento dell'autore