Upupa

Upupa
che voli
quando albeggia il sole,
non ti ricordi quel mesto canto
di un solitario
errabondo di estranee primavere in fiore...

Era, forse, usignolo,
un grazioso pettirosso
o un migliarino,
avido di tenere promesse,
arroventate al sole ?

Ma tu,
non te ne curi.
Sai
che l'aspro sole
non sferza la sua luce
se tramontana giunge là, dal mare.

E nell'infinito finito di parole
voli
mendicando il tuo
dolce liquore.
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